Sarà perché viene considerata troppo ricca di grassi e di calorie, o perché fa parte di quelle “carni rosse” di cui si raccomanda di limitare il consumo, ma anche una semplice fettina di lonza suscita spesso una certa diffidenza. Tanto che può stupire il fatto che fra le ricette “salutari” presenti se ne trovino alcune che hanno come protagonista proprio la carne fresca di maiale, naturalmente in porzioni moderate e sempre abbinata a verdura e frutta.
Ma quali caratteristiche nutrizionali ha la carne suina oggigiorno?
È notevolmente modificata rispetto al passato in particolare, è diminuito il tenore in grasso, con riduzione degli acidi grassi saturia favore dei polinsaturi come il linoleico, un acido grasso “essenziale” detto così perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo e deve assumerlo con la dieta.
Questo è avvenuto grazie alla selezione genetica delle razze, ai sistemi di allevamento e alle nuove metodologie di alimentazione. Sempre a proposito della composizione della carne suina, va anche ricordato l’ottimo contenuto di proteine di elevata qualità, di vitamine del gruppo B quali la B1, la B2 e la B12 e di elementi in traccia come zinco, ferro, rame e selenio, presenti in forme facili da assorbire ed utilizzare. Tuttavia, poiché la composizione della carne può cambiare anche sensibilmente in base al taglio, è importante esserne consapevoli così da fare scelte adeguate».